venerdì 25 settembre 2020

Come roccia di mare


La notte mi porta a te
mio stesso cuore
al tuo splendore di donna
fugace sensazione
anelito per questo corpo
roccia di mare
che si porge all’onda 
per esserne ricoperta sferzata sommersa
e pronta per la prossima onda che tu sei
spumeggiante
e di nuovo come quella roccia
ricoperto io stesso
sferzato sommerso e travolto
infine. 

Altra sorte non voglio
altro passaggio io nego 
che non sia attraverso il suadente invito della tua voce
e la delicatezza delle tue mani
appena posate nel loro viaggio d’amore e di passione
sul mio prato sfiorito. 
 
E’ buio intorno 
mentre lontano da te 
senza la luce del tuo sguardo che rapisce
- e dentro ad esso la tua anima che esulta come la mia - 
ancora ti chiedo perdono 
per non averti cercato 
abbastanza.