domenica 17 giugno 2018



INCONTRO



"...lui si accorse del suo avvicinarsi e si fermò sul limitare della ristretta laguna nella quale si muovevano, volteggiando a pelo d'acqua, alcuni eleganti esemplari di fenicotteri rosa. Fu allora, incrociando i loro sguardi nel sole già caldo di quell'anticipo di estate ormai incipiente, che si riconobbero. Oltre le loro sembianze, oltre le loro storie personali, oltre il tempo e lo spazio che avevano fino a quel momento occupato in tale ravvicinata distanza che le convenzioni e qualche personale resistenza diversamente inconsapevole avevano contribuito a determinare. Quello che si dissero fu come la recitazione di un copione scritto a quattro mani, in piena condivisione di vedute e di sentire e di intenti. Una eternità racchiusa e come compressa in pochi minuti, quanti ne ebbero a disposizione per comprendere che loro due - i due spiriti calati in quei corpi che le ragioni legate al loro individuale viaggio avevano stabilito tanto lontani nel tempo di questa dimensione - erano una particella integrante e ineludibile ed insieme un segnale inconfutabile sul cammino del rispettivo ritorno.
Si salutarono.
Lui la seguì per un attimo con lo sguardo. Poi si voltò verso la collina dove era diretto. Una stradina sterrata si allungava, tra il verde intenso dell'erba e qualche cipresso, fino alla sommità. E mentre ancora una volta si chiedeva cosa potesse esserci dietro quella collina, senza indugio si incamminò, portando con sé i suoi molti anni e la sua fanciullesca istanza di scoperta del nuovo e del mistero"...



https://youtu.be/giIXyvkW1jM





venerdì 1 giugno 2018




EPILOGO






Lei aprì la finestra e, semplicemente, volarono via.

E ancora oggi, nel cielo e tra le rocce e la vegetazione della baia, tra la biancheria stesa al sole sui fili argentati tesi tra le antiche mura delle abitazioni dei pescatori e sulla superficie del mare che appena si increspa, il loro spirito è brezza mattutina del giorno che avanza nelle calde e popolose estati mediterranee così come nel religioso silenzio dei lunghi inverni.

E tutto ed ogni cosa è finalmente in pace.

E tutto ed ogni cosa sono pace.


La baia di san Fruttuoso di Camogli (Genova) - Foto Roberto Sessa